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Dr. Attila Rizzello

Fondatore Goccediolos 

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Osteopata dipl CDS-CDK
(esame Intercantonale)

RME
Riconosciuto dalle casse malati con copertura medicina complementare

Membro FSO
(Federazione svizzera Osteopati)

 

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Ciao sono Attila ,

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Si dice oggi che i nostri giovani non sanno cosa vogliono dalla vita

Li capisco pienamente perché all' alba dei miei 22 anni non avevo ancora idea di quale direzione avrei voluto intraprendere.

Ed era logico con il senno di poi la professione che volevo intraprendere non esisteva ancora, o perlomeno alle nostre latitudini.

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La mia fortuna fu che un giorno mi bloccai la schiena proprio mentre accompagnavo mio fratello dal dottore.

Questo dottore di origine cecoslovacca dopo avermi esaminato mi adagiò su un fianco ed esegui una manipolazione che non solo sbloccò la mia schiena ma mi folgorò completamente perché fu una rivelazione.

Quello era quello che volevo diventare

Chiesi dove si imparava e mi disse che bisognava fare degli studi di chiropratica

Purtroppo a quei tempi si poteva imparare solo in America e non potevo permettermelo.

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Volevo comunque imparare a fare qualcosa con le mie mani per aiutare le persone così 

iniziai nel 1987 a diplomarmi come fisioterapista ma mentre terminavo gli studi avevo già preso interesse per una visione più olistica del corpo umano . 

Cosi mi formai come terapista in rieducazione posturale secondo il metodo di J.Ph.Souchard , braccio destro di F.Mezière.

Questo metodo lo ripresi poi molti anni più tardi con la Pancafit del Dr. Raggi, strumento che facilita parecchio l' esecuzione delle posture sia per il paziente che per il terapista.

Compresi all' epoca l' importanza delle reti miofasciali dove si tocca con dito all'interelazione di strutture situate a distanza nel corpo.

La visione intremuscolare cedrà nel tempo a una visione piu legata al tessuto connettivo che compone le fasce, ma questo verrà approfondita alla documentazione ad esso dedicata.

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Ebbi la fortuna di lavorare in un centro di Fisioterapia dove alcuni colleghi sapevano "rimettere le ossa a posto" chiesi dove avevano imparato e mi indicarono il CEE, ovvero il centro di Etiopatia Europeo a Ginevra, fondato da Tredaniel.

Questo termine da lui inventato racchiudeva la sua duplice formazione , la chiropratica e l' osteopatia. Non esitai a iscrivermi a questa scuola per un percorso di 5 anni.

Posso dire che la Fisioterapia e l'Etiopatia, benché aiutino entrambe le persone procedono su 2 visioni antagoniste e visto che la seconda corrispondeva meglio a quello che cercavo scelsi di praticare e lavorare esclusivamente con la mia testa e le mie mani.

Scelsi quindi quella direzione che oggi dopo 20 anni di percorsi politici è riconosciuta come professione sotto l' art.54 al pari delle categorie mediche .

Al centro di etiopatia di ginevra incontrai Jean Francois terramorsi direttore della scuola e insegnante di osteopatia

Quell' incontro fu decisivo nella mia vita.

Era un personaggio scomodo, difficile, diretto ma con un grande cuore , mi insegno a pensare diversamente, mi insegnò molto di piu delle tecniche di osteopatia

Mi aveva permesso di stare al suo fianco come assistente per qualche anno

Purtroppo è venuto a mancare proprio in questo novembre 2020 ma so che non lo potrò mai dimenticare e lo ringrazio ogni giorno.

Durante il mio percorso scopri che anche le emozioni e i pensieri hanno un impatto importante sulla nostra salute cosi decisi di intraprendere per diversi anni l' etiomedicine fondata da Jean Louis Brinette.

Questa era una forma di accompagnamento energetico che utilizzavo in parallelo all' osteopatia.

Non era raro che alcuni pazienti dopo averli trattati manifestavano reazioni emozionali. In quel modo potevo dare un contributo più grande.

Anche la biologia , psicobiologia, di Gerard Athias fu una rivelazione nella comprensione della malattia e intrapresi tutti i suoi corsi di formazione

Fu una svolta perché passai da una visione causale a quella che il comportamento o la malattia avessero uno scopo una ragion d'essere !

Per diversi anni miscelai entrambe le visioni 

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Questa sintesi mi permise di beneficiarne nel 2010 poiché afflitto da una paralisi neuromotoria dovuta a un 'ernia lombare la presa di coscienza del senso della malattia mi permise di guarire in una notte dalla paralisi definita irreversibile all' elettromiografia dalla neurochirurgia in quanto cronicizzata da oltre 4 mesi.. Mi posso definire fortunato di aver incontrato le persone giuste al momento giusto e di aver beneficiato dell' aiuto di G.Athias in un momento cosi duro della mia vita. Anche lui lo ringrazio ancora di cuore

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E non posso dimenticare A. Gehin ,già mio maestro di etiopatia a Ginevra che reincontrai sul mio cammino proprio in occasione di quel doloroso evento erniatico che persisteva alla schiena. Quando seppi che aveva sviluppato una tecnica per curare in modo efficace le ernie lombari non esitai a imbarcarmi per Barcellona 

Non solo ottenni dei benefici durevoli, ma potei approfittare della sua sapienza e savoir faire nel seguire i suoi corsi per imparare il suo metodo , che pratico tutt'oggi.

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L' utilizzo di prodotti nutraceutici  di qualità , biologici, alcalinizzanti ,con micro e macronutrienti che soddisfino i sistemi fisiologici da quello digestivo a quello locomotore, cardiocircolatorio e immunitario mi hanno dato un ulteriore contributo alla biochimica del mio organismo e avendoli provati prima su me stesso sono entrati a far parte di un ulteriore arsenale terapeutico di cui mi sento di consigliare quando si presenta un utilità per il paziente.

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Attualmente con Gocce di Olos sto facendo la sintesi e mi sono reso conto che le due visioni sono utili per sciogliere delle resistenze. Mi sono reso conto che la dimensione della guarigione parte solo nel presente e quando parte guarisce anche il passato e il futuro.

Dopo aver compreso le cause e la finalità di una malattia ho intuito che esiste anche la possibilità di oltrepassare e trascendere quell' esperienza, abbandonandola  per scegliere una nuova possibilità, un nuovo percorso di vita in un altra direzione. In questa è possibile attuare la guarigione quando le risorse del nostro organismo fisico lo permettono ancora.

Il fatto è che spesso sottostimiamo le nostre risorse

Credo che esse si attivino quando non decidiamo più , quando siamo assorbiti completamente dal presente.

E' li che desidero andare perché credo sia lî che si ritorni alla fonte, sorgente di mille e una meravigliosa possibilità

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Attila Rizzello

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