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Concetto-di-Sé-come-si-sviluppa-le-pri

Concetto strutturale di tensegrità 

L’ organismo umano funziona come una rete integrata di sistemi che lo compongono

Si tratta di una vera unità psicobiologica.

I vari sistemi quali il sistema endocrino , immunitario e neurologico sono collegati tra loro 

La PNEI è la scienza che studia questa rete di network psicobiologica

Questa rete però non è una mera speculazione teorica o filosofica 

Le conoscenze attuali ci permettono di dimostrare che esiste un substrato che sostiene e collega questa unità psicobiologica ed è il tessuto connettivo.

In una persona di 70 Kg corrisponde a 20kg e non è solo un sostegno meccanico, ma addirittura un vero e proprio organo 

Il tessuto connettivo è caratterizzato da varie tipi di cellule immerse nella matrice extracellulare (MEC)

La sua composizione caratterizza diversi tipi di tessuto connettivo ; il tessuto osseo, capsulare tendineo , fino al sangue, giocando quindi diversi ruoli ovvero strutturali,difensivi,trofici. 

La densità della MEC caratterizza la formazione contigua di ossa, capsule , legamenti, tendini,fasce muscolari

Questo tessuto varia sotto l’ effetto piezo -elettrico e organizza le sue linee di forza secondo il modello di tensegrità dove le strutture dense (ossa) a compressione si bilanciano con le forze delle strutture elastiche delle fasce connettivali

Considerando che le cartilagini bagnano su un film di liquido sinoviale il nostro scheletro scivolerebbe e non reggerebbe se non fosse riequilibrato dalle tensioni miofasciali.

In sintesi questo tessuto connettivo gioca un ruolo

  • Biomeccanico (trasmissione di forze)

  • Piezoelettrico ( conversione di forze meccaniche in elettriche)

  • Biochimico ( ormonali, neurologiche)

E qui si può capire come le informazioni meccaniche ,vascolari, neurologiche e elettriche influenzano la sfera somatica ,emozionale e quella psichica

Quindi non solo un conflitto, una lesione in una parte del corpo può generare compensi meccanici, ma può essere all’ origine nel tempo di reazioni chimiche e biologiche che possono influenzare il comportamento e la psiche.

Possiamo trovare vie psicosomatiche e somatopsichiche nell’ organismo psicobiologico umano sostenute da un denominatore comune, il tessuto connettivo.

 

La qualità di questo tessuto determina il buon funzionamento locale ma anche ripercuotersi a distanza 

Questo tessuto può deteriorarsi strutturalmente e da un punto di vista biomeccanico  attraverso 3 stadi : Sclerosi-fibrosi-anchilosi.

L’osteopatia si concentra proprio nel restituire una migliore qualità trofica di questo tessuto restituendo così l’autonomia locale e sopprimendo così le ripercussioni patologiche compensatorie a distanza.

Per questa ragione in osteopatia possiamo avere un risultato di guarigione su malattie funzionali degli organi, come su una gastrite, una stipsi intestinale 

L’anamnesi, il bilancio dinamico e palpatorio , individuano le “lesioni osteopatiche” strutturate e sclerotizzate nel tessuto connettivo. In seguito appropriate manipolazioni riducono o sopprimono queste limitazioni.

Il tessuto connettivo è ciò che permette la manifestazione del vecchio adagio "mens sana in corpore sano "

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