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Liberazione Posturale
Non esiste una postura ideale, ma la libertà di adattarsi a diverse posizioni. Il corpo, per natura, evita il dolore attraverso compensi posturali e tende al risparmio energetico. Ad esempio, un bambino che si accascia a tavola potrebbe non essere svogliato, ma semplicemente affaticato.
Spesso si attribuisce il problema ai muscoli “deboli”, ma come un arco curvo non si raddrizza forzandolo, così il corpo ha bisogno di liberare le tensioni miofasciali per riequilibrarsi. La postura dipende anche da fattori sensoriali (vista, udito, occlusione dentale, piedi), rendendo necessaria, a volte, una collaborazione multidisciplinare.
Modificare la postura significa anche un cambiamento interiore: la liberazione posturale, se eseguita con dolcezza e gradualità, può portare benefici fisici ed emotivi.
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Terapista Attila Rizzello
Metodo Ph.E.Souchard "le champ Clos"
Metodo Daniele Raggi , corsi base + corsi di specializzazione per accompagnamento individuale e di gruppo​​
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